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3^ parte: sostituzione di ruote e sella per migliorare l’efficienza e diminuire il peso

Con i lavori fin qui svolti, e una spesa che complessivamente è stata di 110€, abbiamo allestito una mtb affidabile e abbastanza leggera, scongiurando l’insana idea di buttar via la povera Bottecchia per sostituirla, al costo  di 5-600€, con una mtb che sarebbe stata di gran lunga inferiore.

 

 

A questo punto, dopo un po’ di escursioni impegnative (e quindi belle, perché queste due caratteristiche sono strettamente correlate), potrebbe venirci il desiderio di migliorare ulteriormente la nostra bici. Col tempo infatti, non solo si migliora dal punto di vista atletico, ma anche e soprattutto da quello tecnico, e questo consente di affrontare itinerari con livelli di difficoltà maggiori, dove un mezzo con caratteristiche migliori ci consente di destreggiarci al meglio (ad esempio, se sui sentieri del WWF di Monte Arcosu una bici vale, quasi, l’altra, sulla discesa per Cala Luna una mtb più performante consente di affrontare decisamente meglio le difficoltà).

Il primo intervento da fare per migliorare la qualità della nostra mountain bike è la sostituzione delle ruote. Grazie al fatto che le 26” non vengono più prodotte, le ruote in questo formato hanno dei prezzi un po’ più bassi. Nel nostro caso, abbiamo trovato una coppia di ottime ruote con mozzi Shimano Deore e peso totale inferiore ai 1900g, al prezzo di 84€. Con questa sostituzione, abbiamo ridotto il peso della nostra mtb di ulteriori 600g (la vecchia coppia di ruote pesa 2,5kg). Abbiamo inoltre aumentato la scorrevolezza, dato che i mozzi Shimano Deore sono decisamente migliori dei vecchi. La bici ha poi guadagnato dal punto di vista estetico, grazie alla ottima fattura dei cerchi e ai raggi in acciaio inox, più belli e soprattutto resistenti dei vecchi.

Assieme alla sostituzione delle ruote, possiamo prendere in considerazione anche l’acquisto  di una sella nuova. Considerando che l’attuale sellino pesa circa 400g, e che con 26€ si acquista presso Decathlon questo sellino valido e del peso di circa 200g, si può ottenere questa ulteriore miglioria a un prezzo decisamente basso. Effettuando queste sostituzioni, il risparmio di peso che si ottiene con le nuove ruote e la nuova sella è di poco più di 800g. Dai 13,6kg raggiunti con le precedenti migliorie, scendiamo così a 12,8kg. La spesa complessiva, fino a questo momento, ammonta a 220€; se andiamo a vedere cosa costa, nuova, una mtb di pari affidabilità e peso, vediamo che il prezzo si aggira intorno ai 1200-1500€.

Attenzione, non stiamo affermando che la nostra Bottecchia sia uguale a una mtb da 1500€. Le mtb da 1500€ sono di norma allestite con componentistica Shimano XT o similare, ovvero di fascia alta, mentre la nostra bici ha una componentistica di fascia più economica. Tuttavia, con le modifiche da noi effettuate in modo mirato, abbiamo ottenuto una mountain bike con peso e affidabilità pari a quelli di un mezzo da oltre 1000€, e le prestazioni delle due mountain bike (la nostra e quella da 1200-1500€) non possono che essere dello stesso livello, con buona pace di chi vive secondo la regola dello “spendo ergo sum”.

Un’altra notazione che vale la pena di fare è che, se una bici che monta componentistica XT (che è un po’ più leggera di quella della nostra bici) pesa quanto la nostra mtb, significa che su altri componenti sarà la nostra bici ad avvantaggiarsi di un peso minore (dato che il peso complessivo delle due mtb è lo stesso). Il mistero è spiegato dal fatto che, anche su bici da 1500€, spesso alcuni componenti sono di fascia bassa, e soprattutto i telai non sono quelle piume che si vorrebbe far credere (potete dare uno sguardo all’articolo dedicato all’argomento “peso dei telai”, per vedere quali barbatrucchi si nascondano dietro alle differenze tra pesi dichiarati e reali).

Prima di chiudere questa fase del lavoro, abbiamo infine provveduto a sostituire le manopole, installando per 9€ un paio di comode manopole Ritchey, decisamente più confortevoli di quelle originarie. Sono anche stati sostituiti i copertoni, installando un Michelin Wild Grip all’anteriore (con tassellatura pronunciata, così da avere un’ottima tenuta di strada anche sui terreni più impegnativi) e un Michelin Country Trail al posteriore (più scorrevole, il che determina minore attrito e fatica, perché per la ruota posteriore non è necessario avere la stessa aderenza che è richiesta all’anteriore). Chiaramente, essendo la sostituzione dei copertoni un’operazione di manutenzione ordinaria (ovvero, va comunque fatta periodicamente, indipendentemente dal nostro lavoro di miglioramento della bici), il suo costo non viene conteggiato in questa sede.

Bene, con questi nuovi e semplici interventi la nostra bici ha decisamente cambiato faccia. Infatti, le ruote sono dei componenti che, oltre ad essere importantissimi dal punto di vista funzionale, hanno anche un notevole impatto estetico. Hanno un grande impatto visivo, costituendo oltre metà della “superficie” della bici e, quando il nostro sguardo va ad impattarvi, sono l’elemento che prevale nel determinare la resa estetica della nostra mountain bike. A questo punto, con la mountain bike così allestita, il nostro amico Alfredo è pronto per seguirci nelle escursioni e viaggi che effettueremo con la nostra banda e, tempo un paio di mesi di uscite e allenamenti regolari, lui e la sua Bottecchia ci terranno testa su qualunque tipo di itinerario.

Spero che questi articoli abbiano riscontrato il vostro interesse, e soprattutto siano stati d’aiuto e d’incoraggiamento per chi vorrebbe praticare la mountain bike senza dover spendere un capitale per potersi avvicinare a questo splendido mondo. Come avete potuto vedere, i lavori da fare sulla bici sono abbastanza semplici e alla portata di chiunque abbia un minimo di manualità ed esperienza in quest’ambito. Chi poi non dovesse sentirsela di effettuare da solo queste operazioni, potrà affidare al nostro laboratorio d’ingegneria meccanica la sua mountain bike e, con una spesa di circa 60€, studieremo insieme gli interventi per migliorare la bici ed effettueremo tutte le modifiche che consentiranno, come per la nostra Bottecchia, di trasformare un modello base in una bici affidabile e leggera in grado di affrontare qualunque tipo di escursione.

A rileggerci presto

Stefano Tuveri