ALLESTIAMO UNA EASY RIDER PER ESCURSIONI E VIAGGI: 1^ PARTE – PROGETTIAMO LA EASY RIDER INSIEME AL BIKER

vai all’indice

Come sempre, il tutto è nato da uno scambio di mail, ovvero da una chiacchierata, piuttosto lunga, durante la quale le prime idee iniziali son state completate, definite, affinate, fino a diventare un progetto che poi si è via via realizzato, e adesso aspetta solo di poter macinare chilometri su chilometri.

Ed ecco allora qui di seguito il dialogo tra me e Roberto (che ringrazio ancora per aver consentito che lo si pubblicasse, in modo da esser d’aiuto per tutti i frequentatori delle nostre pagine). Son certo che ci troverete tanti spunti interessanti, per cui ve ne consiglio la lettura, che peraltro sarà molto fluida e agevole


Buongiorno Stefano,

mi chiamo Roberto, tra un paio di mesi compio 60 anni, e dopo 45 anni di inattività totale sulle due ruote, l’anno scorso dopo il primo lock-down ho ripreso a pedalare. La causa scatenante sono stati i 4/5 chili accumulati dalla sosta forzata (pesavo 76 kg che per uno alto 1,68 non sono proprio il massimo) e così ho acquistato una Mtb usata (una vecchia Galetti con ruote da 26 della quale allego foto) senza pretese a prezzo modico (80 €) per vedere se la mia voglia era solo passeggera o poteva diventare una costante.

IMG_20210611_120801

Le prime uscite (15 km non di più) … una fatica bestiale poi piano piano la gamba è cresciuta , così come è cresciuta la curiosità di approfondire diverse tematiche relative al mondo delle Mtb.

Smanettando in internet mi sono imbattuto nel suo sito che mi ha subito affascinato per la schiettezza e la competenza oltre che per la maestria di trasformare bici datate, che per l’economia moderna sarebbero da rottamare, in autentici gioiellini (le due Bulls e le due Trek davvero belle anche dal punto di vista visivo).

Dopo un anno posso dire che esco regolarmente ca. 3 volte la settimana percorrendo dai 25 ai 40 km per volta (strade asfaltate e sterrati facili).

Ora, considerato che la passione non è passeggera, è venuto il momento di investire in una bici più seria ed ovviamente vorrei affidarmi alla sua esperienza e competenza, se la Wheeler (che non conosco ma che presumo abbia un buon telaio) fosse ancora disponibile ci farei un pensierino e se fosse già prenotata aspetterei pazientemente altre bici che potrebbero entrare nell’hangar.

Mi sono fatto un’idea personale di come potrei allestirla non prima però di aver sentito ulteriori suoi graditi consigli.

Le mie misure: alto 1,68 peso 63 kg ( 🙂 eh si…dall’anno scorso mi sono impegnato parecchio), cavallo 78 cm, forma direi buona (allego il riscontro di qualche percorso che effettuo regolarmente). Le salite nel raggio di 30 km per ora le ho affrontate tutte usando pochissime volte il 22/28).

Pratico a livello agonistico (da più di 40 anni) il tennistavolo quindi le uscite che faccio con le due ruote mi servono per allenare gambe e fiato anche per integrare l’attività sportiva principale.

Ovviamente, considerato che il sito lo leggo costantemente, ho già dato un’occhiata agli allestimenti proposti sia per le Bulls che per le Trek e sarei propenso per quello di media gamma ma, se possibile, con la trasmissione XT (in pratica una via di mezzo), vista l’età con sella con avvallamento centrale (larghezza ossa ischiatiche misurata artigianalmente di 9,5/10 cm) e un manubrio non tanto largo (adesso monto un 60 cm con il quale mi trovo bene) con manopole ergonomiche (come la Bulls 7.50).

Avrei una domanda riguardo la forcella: considerato il fatto che principalmente percorro strade asfaltate e sterrati facili (i percorsi accidentati li lascio volentieri ai giovanotti) avrebbe senso montare una buona forcella rigida e trasformare la Mtb in una specie di Gravel come nell’articolo “Progettiamo una Mtb da viaggio (and bye bye gravel)”?

Spero di non essere stato troppo prolisso e quindi lascio a lei la palla, ovviamente si senta totalmente libero sia correggere castronerie varie scritte sopra e di chiedere ulteriori delucidazioni.

Un saluto, Roberto.

Buonasera Roberto, grazie per l’interesse verso le nostre attività, che mi fa piacere abbia apprezzato. Ho letto la mail, molto dettagliata, e direi che ha già elencato tutto ciò che ci serve per valutare come allestire la mountain bike.

Partendo dal nucleo, ovvero la trasmissione, direi che per le sue condizioni di forma la trasmissione con pignoni 11-32 va benissimo (non ha necessità di aggiungere un pignone 36). Quindi direi che la 3x9v con guarnitura 44-32-22 e cassetta 11-32 è la trasmissione “giusta”.

Ho poi visto i dati dei due itinerari, che confermano che ha una buona condizione atletica. Li prenderò come riferimento per preparare la sua analisi personalizzata.

Passando poi all’assetto da dare alla sua mountain bike, effettivamente una possibilità può essere quella di trasformarla in “full rigid”, la tipologia di mtb che è stata presa a riferimento per il confronto con le gravel. Quel che posso dirle è che, se la tipologia di itinerari che preferisce è quella con asfalto e sterrate dal buon fondo stradale, effettivamente la forcella rigida è la scelta migliore. Peraltro, in questo modo si allestirebbe una perfetta “macchina da easy rider”, con cui si prenderebbe facilmente gusto a percorrere distanze via via più lunghe, fino ad autentici “viaggi giornalieri”.

A quel punto, anche la gommatura andrebbe scelta appositamente, e quella ideale sarebbe con Michelin del tipo “Race” su entrambe le ruote (sono pneumatici molto scorrevoli, ma che assicurano una buona tenuta anche su fondi stradali irregolari).

Come posizione di guida, poi, se non ha problemi alla schiena direi di utilizzare quella con manubrio basso, che consente di diminuire la resistenza aerodinamica (di fatto ignorata quando si parla di mtb, ma che in piano a 25km/h costituisce il 50% della resistenza al moto). Inoltre, contrariamente a quanto si pensa, una posizione di guida bassa distribuisce meglio il peso del busto tra bacino e braccia, alleggerendo di fatto la schiena.

Analizzando le sue caratteristiche antropometriche, la posizione corretta del manubrio è 55mm sotto l’altezza sella. In questo modo, il busto assume un’inclinazione di 30°, ideale specie quando si pedala su fondi stradali regolari (e quindi si tiene una buona velocità e un assetto di guida stabile).

Resta da scegliere la mountain bike su cui realizzare tutto questo. La Wheeler era già stata richiesta, ma abbiamo a disposizione altre due mtb: una Bulls blu e una Corratec nero/grigia (marca tedesca come la Bulls). Le manderò alcune foto, così potrà eventualmente scegliere quale le piace di più.

Per finire, l’allestimento: anche quello di media gamma consente di avere un’ottima mountain bike (probabilmente avrà letto l’articolo in cui confronto le serie Shimano Deore e XT), che a prezzo del nuovo equivale a un mezzo da 900-1000€ (oddio, visti i recenti aumenti anche qualcosa in più). Eventualmente, si potrebbero installare un cambio posteriore e dei comandi cambio di alta gamma (mentre deragliatore e guarnitura potrebbero restare Deore), in modo da avere una trasmissione con cambiate ancora più fluide.

Dovrei aver scritto tutto, ma siccome potrei aver dimenticato qualcosa, o più probabilmente fatto sorgere nuove domande, mi scriva senza alcun problema.

Buona serata

Stefano Tuveri

p.s.: se vuole, possiamo anche darci del tu. Scelga lei in base a come si sente più a suo agio

Partiamo dal fondo, diamoci assolutamente del tu, quindi … ciao Stefano e grazie della celere risposta.

Ho letto attentamente quello che hai scritto e ti posso dire che sono d’accordo su tutti i punti quindi riassumendo:

1) Trasmissione 3x9v con guarnitura 44-32-22 e cassetta 11-32

2) Full Rigid (a te la scelta della forcella, penso in acciaio?)

3) Gommatura Michelin del tipo “Race” su entrambe le ruote

4) Ok per il manubrio basso

5) Ok per l’allestimento di media gamma con il plus di un cambio posteriore e dei comandi cambio di alta gamma

6) opterei per dei pedali flat con pin

A questo punto aspetto le foto delle due mtb disponibili ed il preventivo finale.

A risentirci presto.

Buongiorno Roberto, ho preparato il preventivo per la tua mountain bike (lo trovi in coda alla mail). Il criterio che ho seguito è quello di partire dalla valutazione della spesa per un allestimento di media gamma, che è appunto quello che ti sto inviando. Su questa base, poi, potrai eventualmente effettuare delle modifiche, laddove dovessi preferire invece dei componenti di alta gamma. Chiaramente, potrai chiedermi tutti i suggerimenti di cui avrai bisogno, e in ogni caso valuteremo insieme tutte le possibili soluzioni alternative.

Per quanto riguarda poi la forcella rigida, ho scelto un modello in acciaio che offre grandi vantaggi rispetto all’alluminio. L’acciaio infatti, essendo più elastico dell’alluminio, sopporta molto meglio gli urti (e una forcella, se su una certezza può contare, è quella che di urti ne subirà un infinità; è il suo “mestiere”).

Giusto per darti una seppur sintetica spiegazione, l’acciaio è in grado di sopportare una deformazione di tipo plastico (ovvero una deformazione permanente) molto elevata prima di giugere a rottura. L’alluminio, invece, essendo più rigido, sopporta molto meno una deformazione plastica, e una volta superato il limite di elasticità (ovvero il limite al di sotto del quale il materiale torna alla sua forma originaria quando si annulla la sollecitazione cui è sottoposto) giunge molto rapidamente a rottura.

Chiaramente, sia per l’acciaio che per l’alluminio, la rottura avviene per sollecitazioni elevatissime che tutto sommato ci interessano poco (diciamo che sollecitazioni, ovvero urti, di tale entità, sono da scongiurare perché le conseguenze altrimenti sarebbero ben più importanti dei danni subiti dalla forcella). Quello che invece interessa noi è la capacità che ha una forcella in acciaio di smorzare le sollecitazioni, nettamente superiore rispetto a una forcella in alluminio. Il motivo risiede sempre nella sua elasticità, che gli consente di assorbire (sotto forma di lavoro di deformazione elastica) l’energia cinetica che gli si scarica contro durante un urto. Non parliamo solo di grandi urti, ma di quelli di piccola entità che inquadriamo sotto la voce “vibrazioni”. Ecco quindi che, in assenza di forcella ammortizzata, diventa a mio parere imprescindibile che la forcella rigida sia in acciaio.

Piuttosto, ti ho già scritto mezzo romanzo e non ti ho ancora parlato della scelta della mtb. Ti allego la foto della Corratec, che per le tue caratteristiche antropometriche è sicuramente la più adatta. Avendo tu una struttura normolinea (ovvero con arti e busto ben proporzionati), sulla Corratec che ha orizzontale virtuale di 575mm, assumi l’assetto corretto (ovvero la “vesti” perfettamente) con un’altezza sella di 66cm (rispetto al movimento centrale), un dislivello sella manubrio di 55mm (ovvero con guida bassa, che ti consentirà sia una miglior resa sui pedali che un miglior controllo del mezzo; ti metterò comunque nelle condizioni di abituarti gradualmente, agendo sull’attacco manubrio; ma lo vedremo più avanti), e un attacco manubrio da 80mm.

Bene, credo di averti scritto tutto; adesso fai tutte le domande di cui hai bisogno, così una volta studiato l’assetto definitivo potremo cominciare con l’allestimento (fin dalla prossima settimana).

A presto, buona serata

ALLESTIMENTO DI MEDIA GAMMA

–       ruote Rigida Zac 19/mozzi Shimano Deore (100€)

–       v-brake Promax (21€)

–       comandi cambio Shimano Deore (40€)

–       leve freno Shimano (15€)

–       guarnitura Shimano Alivio (40€)

–       movimento centrale (10€)

–       cassetta 9v 11-32 Shimano Deore (30€)

–       deragliatore Shimano Deore (20€)

–       cambio posteriore Shimano Deore (30€)

–       catena Shimano Deore (15€)

–       copertoni Schwalbe (50€)

–       sella (40€)

–       attacco manubrio da 80mm (30€)

–       forcella rigida in acciaio (30€)

Come si vede, il valore a prezzo del nuovo della sola componentistica che verrà aggiornata è pari a 471€. I componenti che verranno installati sono in ottime condizioni, perfettamente revisionati e riportati alle condizioni meccaniche del nuovo. Con questo allestimento, il costo chiavi in mano della mtb è pari a 360€

Ciao Stefano,

ho visto la foto della Corratec e vista così mi dice poco ma considerato come hai trasformato le altre mtb direi ok (al limite mandami anche la foto della Bulls blue di cui mi accennavi nella mail per vedere se scatta il classico colpo di fulmine).

Quanto all’allestimento, considerato che questa sarà la mia prima (e forse ultima vista l’età) mtb/gravel decente direi che sarei disposto ad investire qualcosa in più. Se è assodato che la gamma XT è più cara ma anche più duratura e precisa della gamma Deore/Alivio sarei propenso a  procedere come nella tua mail nella quale mi prospettavi una mtb di gamma media ma … “eventualmente, si potrebbero installare un cambio posteriore e dei comandi cambio di alta gamma (mentre deragliatore e guarnitura potrebbero restare Deore), in modo da avere una trasmissione con cambiate ancora più fluide” ….sarei quindi  propenso per guarnitura Deore 22/32/44, cambio posteriore e comandi cambio XT.

Copertoni: hai “sponsorizzato” i Michelin Grip/Race su tutte le bici e ora me li cambi? mi disorienti 🙂 ! (scherzo ovviamente ma se i Race fossero disponibili starei su quelli sia all’anteriore che al posteriore).

Pipa da 8 Cm: chiaramente la mia competenza è infinitesimale rispetto alla tua, posso però riportarti quanto riscontrato sul campo. La mia mtb attuale (se si può chiamare tale) ha un orizzontale virtuale esattamente come la Corratec di 57,5 cm, l’altezza sella, misurato stamattina è di 67 cm mentre la differenza sella/manubrio attualmente è di 3,5 cm. Inizialmente su questa bici ho montato una pipa regolabile (sia in alto che in basso) di 9 cm ma anche cambiando la regolazione, dopo circa un’ora qualche dolorino di schiena cominciava a comparire mentre dopo aver cambiato la pipa con un semplice attacco manubrio (allego foto) di 3,5 cm (era una mia domanda di riduzione della lunghezza pipa ad una discussione sul forum),  ho effettuato un paio di uscite superiore all’ora e mezza e problemi di schiena nessuno. Ora…da 8 a 9 cm cambia poco, ma c’è anche da considerare che abbasseresti il manubrio di altri 2 cm …. e qui mi fermo e alzo le mani per incompetenza, lascio a te eventuali considerazioni.

Per tutto il resto, ruote, freni, forcella rigida in acciaio e sella (stretta? vista la misura delle ossa ischiatiche di ca. 10 cm) direi ok.

Non vorrei risultarti troppo “precisino” ma più vai avanti con l’età più si peggiora…. 🙂

A risentirci presto.

Buongiorno Roberto, ho finalmente completato alcuni allestimenti di mtb su cui eravamo parecchio impegnati qui all’hangar, e così posso dedicarmi al progetto della tua. Innanzitutto, ti allego una fotografia della Bulls che potrebbe fare da “base” per il tuo allestimento. Come vedrai, poiché la Bulls era stata disassemblata all’arrivo in hangar, ho montato giusto un paio di componenti sul telaio, in modo che possa valutare “l’effetto che fa”. Chiaramente, devi immaginarla con una forcella rigida in luogo di quella ammortizzata, e quindi con un assetto più basso sull’avantreno.

S4770001


Ho poi modificato il preventivo che ti avevo inviato in precedenza, tenendo conto delle tue osservazioni/richieste. Ti indico quindi di seguito cosa ho cambiato rispetto a quello precedente
–       telaio della mtb Bulls
–       blocco con leve freno e comandi cambio Shimano LX
–       cambio posteriore XT
–       copertoni Michelin “Race”
–       sella con foro centrale per alleggerire la pressione
Con quest’allestimento intermedio tra media e alta gamma, la trasmissione guadagna decisamente in precisione e fluidità, la sella ha una forma tale da preservare da dolori, e la gommatura è tornata quella con le Michelin. Così montata, la mountain bike ha un costo “chiavi in mano” pari a 410€.
A mio parere col telaio blu della Bulls e la forcella rigida nera, la mtb avrebbe una linea decisamente bella, con un aspetto elegante e sportivo. Nel caso decidessi di commissionarci quest’allestimento, potremmo iniziare subito avendo completato i precedenti lavori (in modo che la mountain bike sia pronta prima della pausa estiva).
Ti devo poi una spiegazione riguardo ai copertoni Schwalbe che ti avevo proposto nel precedente preventivo. Non si tratta di un’abiura nei confronti dei Michelin, che continuo a ritenere i migliori (e in particolare i “Race”, quando li si confronta con gli altri copertoni considerati “scorrevoli”). Quegli Schwalbe hanno caratteristiche abbastanza simili, grazie alla tacchettatura ravvicinata che conferisce loro una buona scorrevolezza. Si tratta di copertoni che erano in dotazione a una delle mtb che abbiamo portato in hangar, praticamente nuovi, e che ci son costati decisamente meno rispetto ad acquistare i Michelin nuovi in negozio. Così, per abbassare il prezzo finale della Corratec, li ho inseriti in preventivo.
Ti dico anche a proposito dell’attacco manubrio. Per poter avere una guida bassa, ovvero con schiena inclinata a 30° e braccia flesse (quindi non dritte e rigide) che consentano una reale pedalata rotonda, la lunghezza corretta dell’attacco manubrio (chiaramente, per le tue misure antropometriche) è compresa nell’intervallo 70-100mm. Aumentando da 70 a 100, puoi assumere una posizione via via più bassa. Con un attacco manubrio di lunghezza inferiore a 70mm, invece, non hai materialmente lo spazio geometrico per poter abbassare il busto e flettere le braccia. Ti troveresti infatti, flettendole, con i gomiti arretrati rispetto alle spalle, e assumeresti una posizione innaturale, scomoda, e che peggiorerebbe la resa sui pedali.
L’attacco manubrio più corto di 70mm, pertanto, consente esclusivamente di pedalare con braccia tese e, conseguentemente, busto più sollevato. Chiaramente, anche questa è una posizione di guida, e se per te è quella ideale non voglio insistere (anche perché, se è dovuta alla necessità di evitare il dolore alla schiena, non abbiamo alternative).
Tieni in ogni caso conto, nelle tue valutazioni, che una mtb con assetto “leggero” consente di viaggiare a velocità che, senza grande sforzo, superano i 25km/h. A queste velocità, la resistenza aerodinamica costituisce circa il 50% della resistenza al moto totale (stiamo considerando la situazione in piano e su fondi stradali buoni, dove l’altro 50% è dato dalla resistenza al rotolamento). Pedalando con le braccia tese, e quindi il busto più sollevato, la resistenza aerodinamica aumenta di circa il 12-15%, ed è tutta fatica in più (o velocità in meno).
Anche per il controllo della mtb, poi, avere le spalle un po’ più arretrate rispetto all’avantreno è un vantaggio perché migliora la reattività sullo sterzo.
Io ti suggerirei di fare così: allestiamo la mtb con un attacco da 70mm. Se poi dovessi trovarti male, monti quello da 35mm che stai utilizzando attualmente.
Bene, credo di averti scritto tutto, ma se hai altre domande scrivimi. Se poi decidi di commissionarci l’allestimento, ti dirò come procedere.
A presto, buona serata

Ciao Stefano,
tutto chiaro, direi che possiamo procedere come sopra con la Bull.

USER_SCOPED_TEMP_DATA_MSGR_PHOTO_FOR_UPLOAD_1632906617158_6848906755973595564m

E a questo punto, col via libera di Roberto, si procede con l’allestimento e… ne vedrete delle belle!

State sintonizzati

Stefano Tuveri – Stormo Bi(ke)plani

vai all’indice

Lascia un commento