BORN TO BE WILD – RESTAURO E AGGIORNAMENTO DI UNA EASY RIDER, LA TREK 930 DEL 1992

Nel nostro laboratorio, l’attività più richiesta sta diventando quella di restauro e aggiornamento di mountain bike “datate”. In questo genere di lavori, le fasi principali sono la verniciatura del telaio (che viene rimesso a nuovo), l’analisi personalizzata (che fornisce i dati per cucire su misura la bici), e l’aggiornamento della mtb (che viene allestita con componentistica in linea con le migliori soluzioni tecnologiche disponibili).

In questo momento, è sottoposta alle nostre cure una Trek 930 “singletrack” del 1992. Una volta completati i lavori, diventerà una Easy Rider con trasmissione 3x9v (in luogo dell’attuale 3x7v), freni v-brake (che sostituiranno i cantilever, garantendo una potenza frenante quadrupla!), ruote leggere e resistenti (mentre al tempo erano più pesanti e meno resistenti), e assetto adatto a una posizione di guida bassa e aerodinamica (con aggiunta di appendici che consentiranno di variare la posizione di guida a seconda delle necessità).

La base di partenza è ottima, dato che la Trek 930 ha telaio in acciaio al CrMo, con tubi a sezione variabile e peso di appena 2kg.

Coi lavori che verranno eseguiti, quella che erroneamente viene considerata una bicicletta obsoleta, diventerà una Easy Rider in grado di affrontare al meglio viaggi e lunghi itinerari su fondi stradali misti asfalto/sterrato.

Qui di seguito, trovate l’indice degli articoli che descriveranno i lavori:

4 pensieri su “BORN TO BE WILD – RESTAURO E AGGIORNAMENTO DI UNA EASY RIDER, LA TREK 930 DEL 1992

  1. Buongiorno! Sono giuseppe da Bari, ho scoperto da poco questo sito e siccome ho sistemato, in maniera casalinga, la mia vecchia bici, provo a chiederti qualche consiglio in merito al mio operato!
    La mia bici è una Bottecchia Panda del 1991 (una mtb che veniva venduta in allestimento city bike, con parafanghi, portapacchi, luci a dinamo, etc.) con telaio in acciaio Hi-Ten e cambio Shimano SIS a 18 rapporti (Pignoni 14, 16, 18, 21, 24, 28T, corone 28, 38, 48), cerchi da 26” in alluminio e freni cantilever. Quando ho deciso di rimetterla in uso dopo tanti anni in cui l’ho abbandonata prima sul balcone e dopo nel box auto, ho iniziato a cercare informazioni in giro per internet e mi sono avvalso di un paio di meccanici. Dal momento che, nelle materie scientifiche, sono ignorante come una motozappa senza benzina, ho cercato di usare un po’ di buon senso e di intuito per giungere all’ allestimento odierno cercando di non spendere troppi soldi per ricominciare a pedalare dopo tanti anni.
    1) Come prima cosa ho montato i freni v-brake per poter frenare come si deve, dal momento che i cantilever, nonostante la sostituzione dei pattini standard con quelli più lunghi, le ore perse in regolazioni di ogni tipo, non hanno portato a nessun miglioramento!! Per migliorare ancora di più la rapidità di frenata e la facilità ho montato le leve “racing” (ovvero quelle più corte e più angolate). Adesso la bici inchioda anche utilizzando un dito! Come pattini ho montato all’anteriore gli Alligator, mentre al posteriore ho montato i v-brake tri-zone 900 (Decathlon, costo 10 euro). Frenano molto bene!!

    2) Il meccanico mi ha montato la forcella ammortizzata “ FTQC Works 2008”, che sarà sicuramente una porcheria da bici di livello molto basso, ma me l’ha data per pochi euro e quindi l’ho presa con molta gioia, in attesa di qualcosa di meglio! A questo proposito, ti chiedo consigli su quali forcelle provare a cercare!

    3) Per quanto riguarda il cambio, non ho fatto modifiche oltre al cambio della catena e dei comandi al manubrio, in quanto non capendo niente e non sapendo quali ricambi prendere per una bici così vecchia, ho preferito non spendere soldi inutilmente. Inoltre ho valutato che fino al momento in cui farò regolarmente uscite con percorsi sempre più lunghi e più difficili, posso ancora allenare le gambe con quei rapporti, tanto non devo fare record e prestazioni da atleta (pensi che sbaglio a ragionare così?). I comandi al manubrio li ho presi da Decathlon, 10 euro l’uno, montarli è stato facile! Per quanto riguarda il comando relativo ai pignoni, il “tecnico” di Decathlon mi aveva detto che non sarebbe andato bene per la mia bici, in quanto un comando per sette rapporti, montato su un cambio a sei rapporti, avrebbe comportato l’uscita della catena se avessi premuto sull’ ultima marcia disponibile. Invece ho scoperto che è il deragliatore che guida fino al limite massimo regolato la catena, quindi mi basta premere due volte sul comando per passare dalla prima marcia alla seconda (e per tornare dalla seconda alla prima marcia), tutte le altre si muovono con un solo scatto. Per pulire anni di grasso, polvere, e incrostazioni di ogni tipo attaccate al pacco pignoni e alle corone ho usato uno sverniciatore liquido per la vernice nitro ( l’addetto del ferramenta mi ha detto che lo usano anche i meccanici per pulire corone e pignoni delle moto). Con una pennellata va via qualunque cosa in un attimo!
    Ho smontato da una mtb di fine anni ’90 un cambio completo a 21 rapporti (3×7) Shimano HG Hyperglide (pignoni 14-16-18-21-22-24-28; corone 24-34-42); deragliatore antriore Saiguan 421, deragliatore posteriore Shimano SIS Tourney. Al momento me lo tengo in caso di emergenza ricambi, però mi chiedevo quanto fosse qualitativamente buono (penso sia un sistema economico, ma attendo il tuo parere in merito!).

    4) Per la sella ho avuto qualche difficoltà a trovare quella che potesse darmi il comfort necessario, in quanto le mie ossa ischiatiche si indolenziscono facilmente se la sella non è quella adatta. Ho provato con diverse selle prestate, tra cui una BRN soft type da bici da passeggio (comoda ma non adatta alla posizione di guida inclinata) e una BRN soft type piccola da gravel. Ho provato anche con il copri sella in memory foam che vendono da Decathlon, ma niente di soddisfacente. L’ultimo esperimento con cui ho trovato la quadratura del cerchio (direi del culo in questo caso!!) l’ho ottenuta provando una sella (molto banale, in gommapiuma) e un coprisella in gel (entrambi acquistate in un negozio di cinesi che vende qualunque cosa a prezzi bassi, 12 euro la sella e 9 euro circa il coprisella). Tra un pò ho pensato di acquistare una BRN comfort gel (che per forma e dimensioni è uguale a quella che ho montato ora, ma accetto consigli in merito).

    5) Per quanto riguarda cerchi e copertoni ho agito in questo modo. Per il momento continuo ad usare i cerchi originali (sono in buone condizioni), mentre per i copertoni ho provato come soluzione a montare sull’anteriore una Michelin Wild Rock’r 26″ x 2,10″ (615 gr) e al posteriore una Michelin Country Trail 26″ x 2,00″ posteriore (670 gr). La scelta di montare un copertone posteriore più piccolo l’ho letta su qualche forum e mi sembrava il compromesso migliore tra grip, resistenza al rotolamento e peso del copertone (sempre ricordandoti che sono un caprone nelle scienze!!). Per evitare forature ho montato i flap anti foratura tra copertone e camera d’aria: devo dire che finora hanno svolto il loro compito alla grande! In merito alla questione cerchioni vorrei chiederti perché quelli che uso sono larghi 3,5 cm mentre le altre bici da 26” che ho visto e provato a sistemare hanno i cerchioni larghi 2,8 cm, non capisco….
    I percorsi che compio in campagna sono variegati, ci sono stradine in asfalto vecchio e sconnesso, sterrati battuti e abbastanza dissestati. Non ci sono salite o discese particolarmente ripidi, né percorsi da enduro. In altre parti della provincia ci sono percorsi più complessi, ma li evito per ora, perché non so se il mezzo potrebbe permettermi di percorrerli e al momento non mi sento preparato fisicamente e tecnicamente per affrontarli. Io sono alto m 1,82 e peso 90 kg ( ma devo perdere qualche kilo, il mio peso forma è intorno agli 85-87 kg).
    Spero di non essere stato prolisso o rompi scatole, ho cercato di spiegarti al meglio quello che ho fatto, affinché tu mi possa rimproverare al meglio e suggerire qualche soluzione più efficiente!! Ti ringrazio tanto per l’attenzione e per la cortesia dimostratemi!!
    Giuseppe

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    1. Buongiorno Giuseppe, complimenti per aver rimesso in marcia la tua Bottecchia. Rispondo ai cinque punti che hai elencato, e poi aggiungo qualche considerazione finale
      – 1) Freni: hai fatto benissimo a installare i v-brake. Con poche decine di euro incrementi enormemente non solo le capacità frenanti della bici (brutalizzando: finalmente frena!), ma soprattutto la tua sicurezza (noi che abbiamo conosciuto la fase pionieristica della mtb, ricordiamo bene i brividi sulla schiena quando il tornante in discesa ci veniva incontro, mentre i cantilever frenavano prendendosela mooolto con calma…)
      – 2) Forcella: ammetto di non conoscere la forcella ammortizzata (FTQC Works 2008) che ti ha montato il ciclomeccanico, ma dalle foto mi sento di confermare la tua impressione (ovvero che non sia esattamente un portento…). Per migliorarla ci sono tre strade, tenendo conto che il tuo telaio ha sezione da 1”: forcella nuova (ma con cannotto da 1” trovi solo forcelle di bassa gamma, che comunque ti costano quasi un centinaio di euro). Forcella usata di gamma media (lascerei perdere l’alta gamma), che revisionata e riportata a nuovo ti costerebbe circa 100-150€ (è il costo di una Marzocchi qui da noi). Forcella usata di bassa gamma, ma migliore di quella attuale, che ti porteresti a casa per qualche decina di euro. Nelle conclusioni ti dirò il mio parere su cosa scegliere
      – 3) Trasmissione: innanzitutto un suggerimento per usare i comandi 7v su pignoni 6v, per evitare il doppio click che fai nel passaggio da primo a secondo pignone. Regola il comando del cambio in modo che la prima posizione corrisponda al pignone più piccolo. Salendo di rapporto, una volta arrivato al sesto, pigiando ancora sul comando per andare al settimo (che non c’è) la catena salterebbe. Per evitare il salto, regola la vite di fine corsa del cambio in modo che non possa muoversi ulteriormente una volta giunto al sesto pignone. In questo modo, anche se pigi sul comando per andare al settimo, la levetta non si muove perché il cambio non può spostarsi ulteriormente. In questo modo, hai semplicemente neutralizzato il comando per andare sul settimo pignone. Il comando quindi equivale a uno per cassetta 6v, ed eviti il doppio click che fai attualmente. Altra nota: la cassetta (come tutte queste con pignone piccolo 14) è del tipo con innesto filettato. Sulla tua ruota quindi puoi montare solo cassette di questo tipo (ancora in uso sulle biciclette economiche da 2-300€). Visto che hai quella trasmissione 3x7v che hai recuperato (che ti confermo essere anche lei di bassa gamma, ma comunque affidabile), potresti installarla al posto dell’attuale (un pignone in più è comunque utile). Ultimo suggerimento: verifica l’usura della catena, altrimenti poi devi buttar via tutta la trasmissione (sul sito trovi un articolo dedicato a questo)
      – 4) Sella: vale una regola apparentemente paradossale: per evitare dolori, va utilizzata una sella rigida. Le selle morbide sono comode per utilizzi su brevi tragitti, ma il fatto che siano cedevoli provoca dei movimenti relativi (ovvero sfregamenti) che se si sta in sella per qualche ora si tramutano in indolenzimento/infiammazione. Chiaramente, alla sella rigida ci si deve abituare, ci vuole un po’ di tempo, ma il vantaggio è determinante
      – 5) Ruote: nelle bici economiche di una trentina di anni fa, venivano montate ruote con cerchi in acciaio con canale molto largo. E’ il caso delle tue, ma non è un problema. Sui copertoni, invece, ti suggerisco di montare all’anteriore qualcosa di più scorrevole delle Wild Rock, che sono ottime per l’aderenza, in particolare sulla roccia (ottime per percorsi tecnicamente difficili), ma hanno un coefficiente d’attrito altissimo (uno degli ultimi articoli è dedicato al confronto tra pneumatici, se gli dai uno sguardo ti fai subito un’idea). Se vuoi mantenere un’ottima aderenza all’anteriore, puoi montare i Country Grip, molto più scorrevoli ma con un’ottima tenuta (in curva non ti parte mai la ruota verso l’esterno, hanno una tassellatura ottimizzata allo scopo)
      Note conclusive: a me piace molto vedere rimettere su strada vecchie bici, che per il sentire comune sarebbero da destinare alla raccolta del ferro. Quando hanno un buon telaio (sia come caratteristiche meccaniche che come stato di conservazione estetica), vale la pena utilizzarlo come base per allestire una mtb di gamma medio alta o alta (l’acciaio è tornato di moda – finalmente e giustamente – e un telaio costa mille e più euro; si capisce quindi quanto valga la pena tenersi stretto il proprio “vecchio” telaio in acciaio e valorizzarlo con un allestimento di qualità). Se invece si ha tra le mani, come nel tuo caso, un’onesta bici che già nella sua “gioventù” era un mezzo economico, non è il caso di considerare allestimenti costosi. Vale invece la pena revisionarla, sostituire eventuali pezzi usurati, fare delle piccole migliorie, e a quel punto si ha un affidabilissimo muletto. Eventualmente, se ci si fa prendere la mano dal piacere dell’escursionismo in mtb, si può poi affiancarle una mtb di gamma superiore (che, grazie al muletto, potremo risparmiare utilizzandola solo nelle uscite quando è necessaria una mtb con qualità superiori, utilizzando invece il muletto per gli allenamenti e le uscite facili.
      Bene, dovrei aver risposto a tutto, spero che queste mie considerazioni siano utili a te, Giuseppe, e a tutti quelli che si trovano davanti i tuoi stessi dubbi/domande.
      Come sempre, lo spazio commenti è a vostra disposizione
      Stefano Tuveri

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      1. Buongiorno!! Ti ringrazio tantissimo per la tua risposta che mi ha ragguagliato a dovere sugli ultimi accorgimenti che posso utilizzare per la mia vecchietta (bicicletta)!! Riguardo la ruota anteriore, avevo letto l’articolo relativo ai copertoni e avevo già deciso di provare il copertone che consigli, in modo da sentire “dal vivo” la differenza percettibile. Per quanto riguarda il cambio, verificherò prima l’usura della catena del cambio 21 rapporti, poi mi cimenterò nel montaggio dello stesso. Prossimamente ti contatterò per la sostituzione della forcella anteriore, sperando di trovarne una usata di media qualità ad un prezzo onesto!!

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