REVISIONE INTEGRALE E AGGIORNAMENTO DELLA MTB SCAPIN – 1^ PARTE: ANALISI PERSONALIZZATA E STUDIO DELLE MODIFICHE

vai all’indice

La parte fondamentale del lavoro di allestimento di una mtb è… tutto ciò che precede l’allestimento! In particolare, l’analisi personalizzata ci dice COME deve essere allestita la mtb per “vestire” perfettamente il biker. Ovvero, consente di determinare la mtb perfetta per lui.

Per effettuare l’analisi, è necessario innanzitutto conoscere le caratteristiche del biker (sia quelle antropometriche che atletiche). Questo consente di determinare l’assetto corretto da dare alla bici, fornire tutte le indicazioni per studiare la trasmissione che ne ottimizzi il rendimento, scegliere gli pneumatici più adatti, e dare tutta una serie di indicazioni per ottimizzare il comportamento di bici e biker, tra cui la corretta pressione delle gomme (spesso affidata a robe tipo “gonfia abbastanza ma non troppo), che è determinante per massimizzare velocità e tenuta di strada della mtb.

Detto così, l’analisi personalizzata sembra un procedimento asettico affidato a fredde leggi meccaniche da applicare. In realtà, per effettuarla è fondamentale procedere con un dialogo anche piuttosto lungo col biker, perché consente di conoscere nel dettaglio non solo le sue caratteristiche, ma anche le sue esigenze e le sue preferenze, e in questo modo si riesce a realizzare la mountain bike che ottimizza il suo rendimento in sella e che, cosa fondamentale, gli piaccia.

Bene, e allora vediamo qui di seguito questo dialogo che ha consentito di progettare quella che, nella fase di allestimento, sarebbe diventata una Scapin “top di gamma”. Come sempre, troverete un sacco di informazioni interessanti, perché le domande poste da Massimo sono quelle che si pongono tantissimi biker quando desiderano che il loro budget si trasformi nella bici più bella possibile.

Buona lettura



Buongiorno Massimo, mi fa piacere che gli articoli del sito continuino a piacerti e soprattutto esserti utili. Se vuoi inviarci la mtb, il “metodo” è abbastanza semplice. Innanzitutto ti consiglio di utilizzare il servizio “delivery web” di Poste Italiane (molto più economico rispetto ai corrieri privati). Trovi tutto a questa pagina: https://www.poste.it/gamma/spedisci-online.html#prodotti . Puoi preparare e pagare la spedizione direttamente online, e poi il corriere passerà a ritirare il pacco all’indirizzo e alla data che indicherai. Per la spedizione ti occorrerà una scatola abbastanza grande (all’incirca 120x60x30cm), e per queste dimensioni e un peso complessivo di 15-16kg il costo è di circa 21€.

Riguardo poi al lavoro sulla tua Scapin, ci sono diverse possibilità.

La prima è quella di una verifica complessiva della mtb, in modo da “cucirtela addosso”. Per fare questo, effettueremo innanzitutto la tua analisi personalizzata (trovi qui sia informazioni che esempi relativi: https://bikeplani.wordpress.com/2019/06/28/nel-nostro-laboratorio-ingegnerizzazione-personalizzata-della-vostra-mountain-bike/ ). Ti suggerisco (se non l’hai già fatto) di scaricarti e leggere l’esempio di analisi disponibile sulla pagina.

Sulla base delle tue misure antropometriche (ovvero statura, peso e altezza cavallo), determineremo l’assetto corretto da dare alla mtb. Inoltre, sulla base delle tue capacità atletiche, verificheremo che l’attuale trasmissione sia adatta alle tue caratteristiche (ma a occhio, se pratichi il tennis a livello agonistico, hai già un’impostazione da atleta e il pacco pignoni 11-32 dovrebbe andare bene, senza bisogno di alleggerirlo ulteriormente).

Per valutare le tue attuali capacità atletiche in sella, è sufficiente che mi indichi i dati di un paio di itinerari che hai fatto di recente in mtb (ovvero la lunghezza del percorso, il tempo impiegato e la mappa altimetrica, o almeno il dislivello complessivo). In questo modo potremo stimare le tue attuali caratteristiche (in particolare la potenza di soglia, da cui si determina l’attuale “cilindrata”). Tieni conto che, avendo tu iniziato da poco a praticare la mtb, nei primi mesi avrai dei progressi notevoli, per cui tutte le considerazioni che seguiranno dall’analisi verranno fatte in prospettiva futura (non avrebbe senso farle sulla condizione attuale, se tra due mesi sarà radicalmente progredita).

Da quest’analisi avremo quindi, oltre a tutte le indicazioni per ottimizzare il rendimento sui pedali (che puoi vedere nell’esempio da scaricare che ti ho indicato), i dati che ci occorrono per ottimizzare l’assetto della Scapin e l’utilizzo della sua trasmissione, e inoltre per determinare i valori di pressione ottimali da utilizzare (a seconda degli pneumatici che utilizzi e del fondo stradale su cui pedali).

Oltre a tutto questo, verrà fatta una messa a punto generale della mtb. Verranno controllati, ed eventualmente regolati, impianto frenante e sincronizzazione del cambio. Inoltre, verrà verificato che tutti i componenti siano a posto, ed eventualmente si procederà alla loro regolazione (ad esempio la centratura delle ruote, che se necessario verrà ripristinata).

Per un lavoro come questo, il costo è pari a 90€ (più chiaramente le spese di spedizione).

Se invece volessi effettuare la revisione integrale della Scapin (ovvero lo smontaggio di tutti i componenti, pulitura, lubrificazione ed eventuale sostituzione di parti usurate, oltre alla revisione della forcella con smontaggio, pulitura e cambio dell’olio), il costo (comprensivo anche dell’analisi personalizzata, studio dell’assetto, messa a punto e regolazioni viste prima) è pari a 300€. In questo modo, la mtb ritornerebbe meccanicamente nuova di negozio. Valuta però tu se ritieni opportuno di effettuare questa operazione, da parte mia c’è chiaramente tutta la disponibilità.

Dovrei averti scritto tutto. Prima che mi dimentichi, però, volevo dirti se può interessarti sostituire i copertoni con quelli che in genere monto sulle nostre mtb (i Michelin del tipo Grip all’anteriore e Race alla posteriore, che costano 25€ la coppia, decisamente poco rispetto alla qualità), che sono più scorrevoli di quelli che utilizzi attualmente (chiaramente dipende dai percorsi che intendi fare; se devi lanciarti su discese con fondo sconnesso, allora tieni quelli attuali, ma se devi pedalare su percorsi sterrati non troppo impegnativi, conviene avere battistrada più scorrevoli). Un’ultima cosa: la sella è del tipo con foro centrale? Nel caso non lo fosse, tieni conto che quelle con foro son molto più comode per evitare dolori specie nei giri lunghi. Sulle nostre bici montiamo una sella molto valida, leggera e dal prezzo decisamente contenuto (appena 21€).

Bene, mi pare non ci sia altro. Per qualunque domanda scrivimi pure

Buona serata

Stefano Tuveri

p.s.: se puoi, mandami un po’ di foto dei dettagli della Scapin, così posso darti qualche valutazione precisa già prima di averla qui


Salve Stefano, ti ringrazio per l’esauriente spiegazione come sempre; dunque, conto di fare la spedizione la settimana prossima in quanto dovrei riuscire a procurarmi la scatola idonea nel giro di qualche giorno e nel fine settimana farò un itinerario in modo da ottenere i dati che servono (fino ad ora ho girato ad “occhio”, mi sono appena munito di computerino).

Per quanto riguarda il tipo di intervento da fare sarei orientato verso una revisione integrale ma a tal proposito chiedo a te se ritieni opportuno che sia fatta (presumo che ti possa esprimere dopo averla vista e nel frattempo ti allego le foto con i dettagli), nel qual caso procederemo in questo senso; la sella ha il foro centrale e per i copertoni manterrei quelli attuali.

Al mio amico l’ho pagata 250 euro +300 euro di revisione integrale sono 550 euro totali; penso di potermi affidare al tuo parere per decidere cosa fare.

Quando sarò pronto per la spedizione ti avviserò, nel frattempo ti saluto cordialmente.


Buongiorno Massimo, ho visto le foto della Scapin, e ti confermo che è una mtb che è stata davvero ben tenuta dal suo precedente proprietario (e il prezzo che ti ha fatto è davvero da amico). Immagino sia uno che ci tiene alle bici, ma anche che ci sappia andare (la maggior parte dei danni li si fa non perché si compiano imprese temerarie, ma perché si è maldestri). Basti vedere la guarnitura, che avrà non meno di dieci anni ma è praticamente senza graffi (è invece un classico, quando si ha una postura sbagliata dei piedi, sfregare coi talloni contro le pedivelle e graffiarle, rovinandole in brevissimo tempo).

La revisione generale, pertanto, non avrebbe lo scopo di sistemare parti danneggiate (direi che tutti i componenti sono in ottime condizioni). Sarebbe invece quello che faccio io periodicamente alla mia mountain bike, ovvero smontarla completamente, pulire e lubrificare ogni singolo pezzo, in modo da evitarne l’usura e ottimizzarne il funzionamento, facendo in modo che rimanga di fatto nuova nonostante le decine di migliaia di chilometri percorsi. A giudicare dalle condizioni della Scapin, direi che anche il tuo amico l’ha curata in questo modo.

Valuta quindi tu se ritieni opportuno fare questo intervento. Anche senza questa revisione generale la mtb è affidabile, non è questo il problema, e ancor più lo sarà una volta eseguita la messa a punto e verificato che sia tutto in ordine, a partire da sistema frenante e trasmissione. Il valore aggiunto della revisione generale (da farsi ogni 5.000km circa), invece, è che consente alla mtb di restare in perfette condizioni anche dopo tanti anni.

Adesso aspetto che mi comunichi i dati di un tuo itinerario, che useremo come riferimento per l’analisi personalizzata, e ci sentiremo anche per l’invio. Se nel frattempo hai qualche domanda, chiedi pure

Buona giornata

Stefano Tuveri


Salve Stefano, eccomi a comunicarti i miei dati

Altezza 175

Peso 67

Cavallo 80

Per quanto riguarda l’itinerario purtroppo non ho avuto moltissimo tempo ma questa mattina sono riuscito a fare una breve uscita.

Ho percorso 18.56 km in 55 minuti alla velocita’ media di 20.1; per il 95% tutto asfalto piu’ o meno rovinato e in pianura ( le salite da noi si trovano presso i colli euganei che distano 30 km da casa mia), se puo’ essere utile, ho sempre pedalato con il 32/14. Comunque quanto meno per questo primo periodo, saranno di questo tipo gli itinerari che faro’, rimandando al prossimo anno le salite e discese; il mio obiettivo sara’ “imparare” ad usare la mtb.

In riferimento alla spedizione, ho trovato la scatola e in settimana conto di farla; a tal proposito presumo ( anzi e’ ovvio) di dover smontare la ruota anteriore mentre ti chiedo come mi devo regolare con forcella e manubrio e se hai altri consigli da darmi in merito.

Non appena pronto ti avvisero’ della spedizione fatta.

Ti ringrazio tantissimo per l’attenzione.

Dimenticavo Stefano, ho letto che fate anche una verniciatura di conservazione ( mi sembra questo il termine ) per eliminare i graffi ma mantenendo gli adesivi e i colori originali; valuterei anche questa operazione se fattibile.

Grazie ancora


Buongiorno Massimo, coi dati che mi hai comunicato possiamo già impostare l’analisi personalizzata, oltre che studiare l’assetto da dare alla Scapin.

Per quanto riguarda la spedizione, come hai giustamente ipotizzato, è necessario smontare alcuni componenti in modo da far si che il pacco rientri negli standard dimensionali di Poste Italiane.

Nello specifico, vanno smontate entrambe le ruote. Inoltre, è bene svitare il cambio posteriore dal telaio, perché altrimenti potrebbe capitare che si storca (in particolare la gabbietta con le due pulegge) per uno degli inevitabili colpi che il pacco prenderà durante il trasporto. Sarà inoltre necessario smontare l’attacco manubrio (lasciandovi attaccato il manubrio) dal cannotto sterzo, perché altrimenti non ti ci sta nel pacco (lo smontaggio è facilissimo, basta svitare la vite a brugola posta superiormente al cannotto, e le due che stringono l’attacco). Infine, potrebbe essere necessario sfilare la forcella dal telaio (sempre per rientrare nelle dimensioni del pacco), ma questa operazione, una volta smontato l’attacco manubrio, è semplicissima (si tratta appunto di sfilare).

Dimenticavo! Vanno smontati anche i pedali. Quello di destra svita in modo canonico (ovvero in senso antiorario), mentre quello di sinistra svita al contrario (verso orario).

Ti suggerisco di separare tra loro con dei pezzi di cartone (o altro materiale protettivo come il pluriball) i componenti smontati, perché altrimenti andranno a raschiarsi reciprocamente. In particolare, sono delle autentiche armi improprie le corone e i pignoni, che con le loro dentature sfregiano tutto ciò che ci va a contatto.

Ti dico poi della verniciatura conservativa. E’ un’operazione che abbiamo fatto su bici rovinate per vari motivi. Ad esempio, alla Look che abbiamo trasformato in easy rider, era stato maldestramente dato il trasparente dal suo proprietario, con la formazione di colature e goccioloni che l’avevano rovinata esteticamente. La tua Scapin però, dalle foto, mi è sembrata molto ben tenuta anche come verniciatura. Direi quindi che saprò darti una valutazione precisa quando la vedrò, perché non vorrei che affrontassi una spesa inutile, o comunque non indispensabile.

Dovrei aver risposto a tutto, ma se hai altre domande scrivimi

A presto, buona giornata

Stefano Tuveri


Buongiorno Massimo, in attesa che arrivi la Scapin per poter valutare quali interventi effettuare, ho preparato la tua analisi personalizzata, che ti allego. Come vedrai, non ho considerato le tue attuali prestazioni in sella, perché con un utilizzo continuo, neanche troppo intenso, si hanno dei miglioramenti piuttosto rapidi (e quindi l’analisi sarebbe stata superata già dopo un paio di settimane). L’analisi pertanto si è basata su quelle che potranno essere le tue condizioni tra circa tre mesi, e ti sarà d’aiuto anche per raggiungere quelle condizioni atletiche che per il momento sono ipotizzate. Ti suggerisco di leggerla con calma, prestando attenzione alle varie sezioni, e se qualcosa non dovesse esserti chiaro (alcuni temi sono abbastanza ostici) non farti problemi a chiedermi chiarimenti. In coda, troverai anche alcuni suggerimenti per ottimizzare il rendimento di bici e biker, e anche in questo caso chiedi pure se qualcosa non dovesse essere chiara.

Ci sentiamo appena arriva la bici (stando ai soliti tempi postali, potrebbe essere qui già domani), buona serata

Stefano Tuveri


Buongiorno Massimo, ho controllato la Scapin e ti riporto di seguito i risultati.

  • ASSETTO CORRETTO DELLA MTB:

per le tue misure antropometriche, il manubrio va abbassato di 6cm rispetto alla posizione attuale. Inoltre, sull’orizzontale, la distanza tra manubrio e sella (misurata dalla sua estremità posteriore) dev’essere aumentata di 4cm. In questo modo, potrai assumere un assetto di guida ottimale, con busto inclinato di 30° rispetto al piano orizzontale, ottimizzando l’efficienza della pedalata e il controllo della mtb in qualunque situazione.

E’ quindi necessario installare un attacco manubrio più lungo di 4cm rispetto all’attuale, per portare la distanza sella-manubrio al valore corretto. Inoltre, si deve sostituire il manubrio curvo attualmente montato, con uno piatto, così da abbassarne l’altezza; in questo modo, montando anche l’attacco manubrio con angolo negativo, si riesce a portare il manubrio alla quota opportuna.

Sempre riguardo al manubrio, quello attuale è largo 68cm, misura che va bene (e anzi è necessaria) su una 29”, ma è decisamente eccessiva per una 26”, per la quale la misura corretta è di circa 60cm. Un manubrio più largo, infatti, oltre a far perdere in agilità di guida, costringe a una guida con braccia divaricate, impedendo di fletterle in modo opportuno per abbassare il busto con inclinazione di 30°.

Con questi interventi, la Scapin assumerà il corretto assetto e ti “vestirà” perfettamente. Queste operazioni rientrano nella messa a punto della mtb, assieme all’analisi personalizzata e alla regolazione di trasmissione e freni, e non comportano alcun costo aggiuntivo rispetto ai 90€ preventivati (manubrio e relativo attacco verranno scambiati con altri due disponibili qui in laboratorio e con corretta geometria, ed essendo il valore circa uguale non ci sono costi ulteriori)

  • SOSTITUZIONE DI COMPONENTI USURATI:

dal controllo della trasmissione, ho verificato che la catena è quasi giunta al limite di stiramento tollerabile (la distanza misurata tra 6 maglie è pari a 133.0mm, laddove il limite da non superare è pari a 133.15mm), oltre il quale andrebbe a rovinare pignoni e corone. E’ quindi opportuno sostituirla, operazione che in futuro andrà fatta ogni volta che si arriverà a questo stiramento (io consiglio di non arrivare mai a 133.15mm, ma di fermarsi prima, anche a 132.8-132.9mm, perché una catena 9v nuova costa meno di 20€, mentre pignoni e corone come gli XT della Scapin costano almeno 150€).

Per semplificare la manutenzione delle gomme, montiamo le camere d’aria ed eliminiamo il lattice, come da te richiesto. Ho poi verificato meglio le caratteristiche degli pneumatici, e in particolare della tassellatura, e ho visto che dalle foto avevo avuto delle impressioni parzialmente errate. Infatti, il copertone montato all’anteriore è scorrevole, con tassellatura poco pronunciata, ed è decisamente più adatto per la ruota posteriore. Viceversa, il copertone attualmente montato dietro ha tassellatura più marcata, in particolare quella laterale che evita slittamenti trasversali della ruota, e si avrebbero grandi vantaggi a montarlo sull’avantreno. Ultima nota: entrambi sono montati con verso di rotazione invertito. Tutte queste operazioni verranno quindi fatte quando si procederà al loro smontaggio per installare le camere d’aria. Per il resto, la componentistica è interamente d’alta gamma e decisamente ben tenuta, per cui non è necessaria nessuna sostituzione di pezzi

  • ULTERIORE MIGLIORAMENTO DELLA SCAPIN, CON LA SOSTITUZIONE MIRATA DI ALCUNI COMPONENTI:

Come già detto, questa Scapin è una mtb d’alta gamma e ancora in ottime condizioni, a dispetto dei suoi vent’anni, per cui la sua componentistica non necessita di essere sostituita per usura e/o difetti. Pertanto, se si vuole intervenite con delle sostituzioni, ciò che si può fare è elevare ulteriormente il livello della mtb passando, laddove si hanno sostanziali vantaggi, ai componenti della gamma XTR o di pari livello.

Vediamo nello specifico su cosa si potrebbe intervenire (indico tra parentesi il valore di ciascun componente, sia a prezzo del nuovo quando veniva commercializzato, sia al miglior prezzo cui oggi si trova usato in ottime condizioni)

Comandi cambio XTR dual control (240€ – 80€)

Cambio posteriore XTR (160€ – 80€)

Guarnitura XTR (270€ – 110€)

Ruote Mavic Cross Max (400€ – 200€)

Oltre a questi componenti, si potrebbe pensare anche di sostituire la forcella con una di ultima generazione, ovvero con sezioni idraulica e pneumatica a cartucce (invece che a bagno d’olio aperto). Ma ci riserviamo di discutere in seguito di questo ulteriore possibile intervento.

Chiaramente, non è necessario effettuare tutt’e quattro le sostituzioni proposte, ma si può scegliere di montare solo alcuni di quei componenti. Vediamo quindi quale sarebbe il costo aggiuntivo rispetto alla revisione generale (che, al costo di 300€, prevede lo smontaggio completo della mtb e la revisione di ciascun singolo componente, oltre all’analisi personalizzata già vista, con studio dell’assetto e messa a punto della mtb). Per contenere il costo, e per effettuare un intervento razionale, poiché i pezzi che verranno sostituiti non ti serviranno, potremmo trattenerli in laboratorio in modo che tu abbia come spesa la sola differenza tra il valore del nuovo componente e quello del componente sostituito. Vediamo di seguito il costo della revisione generale apportando queste migliorie:

  • Analisi personalizzata + revisione generale + assetto + messa a punto: 300€
  • comandi cambio dual control XTR: +30€
  • cambio posteriore XTR: +30€
  • guarnitura XTR: +40€
  • ruote Mavic Cross Max: +80€

In questo modo, se ad esempio decidessi di sostituire soltanto i comandi cambio e il cambio posteriore, il costo totale sarebbe di 360€ (cui va aggiunto il costo della catena nuova, pari a 15€).

Per farti un’idea almeno estetica dei componenti proposti, ti riporto di seguito alcune foto in cui sono installati su una mtb che abbiamo in hangar.

Dovrei averti scritto tutto. Immagino che avrai necessità di qualche domanda o chiarimento, quindi chiedi pure.


Ciao Stefano, che bello! Quante cose sto imparando o meglio mi stai insegnando con tutte le tue analisi, prima quelle che ho letto dal sito ed ora con quelle personalizzate sulla mia mtb.

Mi sono preso tutta la pausa pranzo per leggere il documento sulla revisione/aggiornamento ed in effetti ho un po’ di domande (sono più che altro delucidazioni e curiosità che mi sorgono man mano che mi “immergo” in questo mondo) che collego anche all’altra tua analisi personalizzata inviatami precedentemente.

Cercando di mantenere la progressione da te impostata per non fare confusione:

1) per quanto riguarda la questione altezza sella-manubrio avevo intuito, osservando la Scapin dopo aver letto i tuoi articoli, che bisognava intervenire sul manubrio, attacco o entrambi come suggerisci tu, dunque su quote e larghezza; per quanto riguarda la distanza sull’orizzontale non si può anche intervenire direttamente arretrando la sella sul reggisella (mi sembra che ci siano le regolazioni)?

2) sulla sostituzione della catena non ho nessuna domanda in quanto non avevo i mezzi per valutare o meno la sua usura, dunque se tu dici che è stirata va cambiata.

3) per quanto riguarda i copertoni, oltre ad averti chiesto di sostituire il tubeless (cosa che mi avresti comunque suggerito) anche qui mi affido alla tua valutazione su tutto il resto

4) sul miglioramento della componentistica inserendo l’XTR, sempre dopo aver letto i tuoi articoli, avevo intuito che la differenza tra XT e XTR è sostanzialmente la differenza di peso a vantaggio di quest’ultima ma che ciò comportava anche una maggiore “delicatezza” del componente.

Detto quanto sopra, come ti avevo anticipato dopo la tua prima analisi fatta vedendo le foto della Scapin, decido per un intervento di revisione generale facendo 3 sostituzioni delle 4 possibili, comandi cambio, cambio posteriore e guarnitura e lasciando stare per ora le ruote, per un totale di 400 Euro più 15 di catena.

Altra cosa che ti chiedo per quando dovrò rimontare la Scapin, di indicarmi a quanti Nm dovrò serrare le viti delle varie parti (mi sono munito di dinamometrica).

Per ora non mi viene in mente altro, magari stanotte sognerò altre domande!

In attesa di un tuo riscontro per procedere, ti saluto cordialmente.

Massimo

P.S. Ah ecco, mi scordavo…dalla tua analisi personalizzata dopo aver capito che è necessario individuare i due rapporti di “forza” e “agilità” per le varie situazioni, un ipotetico miglioramento sulla trasmissione era inserire un pignone da 36 con una casseta da 10V per mantenere la stessa distanza attuale… ma esiste una trasmissione 3X10? Non ho letto niente al riguardo fino ad ora


Buongiorno Massimo, qui di seguito rispondo alle tue domande e, dove può essere utile, aggiungo delle ulteriori considerazioni che non ho inserito nella precedente mail.

1) per quanto riguarda la questione altezza sella-manubrio avevo intuito, osservando la Scapin dopo aver letto i tuoi articoli, che bisognava intervenire sul manubrio, attacco o entrambi come suggerisci tu, dunque su quote e larghezza; per quanto riguarda la distanza sull’orizzontale non si può anche intervenire direttamente arretrando la sella sul reggisella (mi sembra che ci siano le regolazioni)?

Anche l’arretramento della sella deve essere regolato sulla base delle tue misure antropometriche (in particolare l’altezza cavallo). Questo per fare in modo che l’articolazione del ginocchio lavori in modo ottimale nello spingere sul pedale. Casualmente (non credo sia stata regolata appositamente, ma correggimi se sbaglio) l’arretramento attuale della sella è corretto, va ridotto di appena mezzo centimetro. Per ottenere la corretta distanza sella-manubrio, quindi, è necessario installare un attacco manubrio più lungo. A tal proposito, poiché la Trek che monta i componenti XTR che andranno alla Scapin ha attacco e manubrio “giusti” per te, monteremo quelli. Si tratta di componenti Ritchey della serie WCS, ovvero l’alta gamma di questo marchio, e ci staranno benissimo sulla Scapin anche per portare manubrio e attacco al livello del resto della bici (ricorderai che ti avevo detto che erano gli unici componenti non al livello del resto della bici; chiaramente il preventivo di spesa non cambia, quando è possibile apportare ulteriori migliorie a costo zero, lo faccio volentieri)

2) sulla sostituzione della catena non ho nessuna domanda in quanto non avevo i mezzi per valutare o meno la sua usura, dunque se tu dici che è stirata va cambiata.

Si, in realtà non ha ancora superato il limite di stiramento ammissibile (lo sottolineo perché non vorrei che il tuo amico apparisse come uno che ti ha dato una catena già andata). Con l’attuale stiramento, potresti farci ancora 150-200km, ma poi sarebbe da sostituire e quindi, già che stiamo mettendo mano alla bici, conviene farlo adesso. Il motivo principale per cui ti consiglio di sostituire subito la catena, tuttavia, è che è sempre preferibile non portarla al limite di stiramento ammissibile, perché comunque un minimo di usura sui pignoni la provocherebbe, e dopo un paio di cambi catena sarebbero da cambiare anche loro. Invece, “sacrificando” quei 150km di ulteriore utilizzo della catena, pignoni e corone non hanno praticamente fine

3) per quanto riguarda i copertoni, oltre ad averti chiesto di sostituire il tubeless (cosa che mi avresti comunque suggerito) anche qui mi affido alla tua valutazione su tutto il resto

Io direi di consumare quelli che monti attualmente, e quando li sostituirai (sono ancora nuovi, per cui almeno 1500km dovrebbero farteli) potrai montare i Michelin. Ciò che però faremo adesso sarà, come ti avevo accennato, invertire avanti/dietro e anche il verso di rotazione

4) sul miglioramento della componentistica inserendo l’XTR, sempre dopo aver letto i tuoi articoli, avevo intuito che la differenza tra XT e XTR è sostanzialmente la differenza di peso a vantaggio di quest’ultima ma che ciò comportava anche una maggiore “delicatezza” del componente.

Si, i componenti XTR vanno installati valutando bene se ne valga la pena in base alle proprie esigenze (a differenza delle serie inferiori, che man mano che salgono di qualità hanno esclusivamente vantaggi sia in termini di precisione che di robustezza). Nel nostro caso, comandi cambio e cambio posteriore hanno una maggiore precisione rispetto agli XT (sulle mie due mtb monto gli XT su una e gli XTR sull’altra; in particolare, i comandi dual control XTR sono nettamente migliori degli XT, e anche il cambio posteriore ha un comportamento più fluido del pur ottimo XT). La guarnitura, rispetto a quella XT, è più leggera ma non perde in robustezza (perché le corone sono comunque un componente robusto, lavorando su molti denti, e non si usurano; questo a differenza dei pignoni, più delicati e soggetti a possibile usura, e che non monterei mai della serie XTR). Inoltre, ti ho proposto il cambio di guarnitura perché, ma qui entriamo nei gusti soggettivi, esteticamente l’attuale guarnitura XT è secondo me quella meno riuscita esteticamente tra tutte quelle proposte da Shimano (a differenza di questa XTR, che io trovo abbia una linea molto bella). Questi sono i “pro” delle sostituzioni degli attuali XT con gli XTR. Chiaramente, sentiti libero, specie dopo queste mie ulteriori considerazioni, di modificare eventualmente le tue scelte

Detto quanto sopra, come ti avevo anticipato dopo la tua prima analisi fatta vedendo le foto della Scapin, decido per un intervento di revisione generale facendo 3 sostituzioni delle 4 possibili, comandi cambio, cambio posteriore e guarnitura e lasciando stare per ora le ruote, per un totale di 400 Euro più 15 di catena.

Le ruote che monta attualmente la Scapin sono delle ottime Mavic di alta gamma, per cui ti assicurano grande affidabilità (sulle Mavic di analoga qualità che monto sulle mie mtb, in dieci anni non ho mai dovuto effettuare nemmeno una centratura). Le Mavic CrossMax sono più leggere, ma secondo me hai scelto bene perché, dei quattro aggiornamenti proposti, quello delle ruote è il meno importante

Altra cosa che ti chiedo per quando dovrò rimontare la Scapin, di indicarmi a quanti Nm dovrò serrare le viti delle varie parti (mi sono munito di dinamometrica).

Certo, ti indicherò il corretto serraggio per quando rimonterai la forcella, anche se dovrebbe essere riportato anche sull’attacco manubrio (devo verificare)

P.S. Ah ecco, mi scordavo…dalla tua analisi personalizzata dopo aver capito che è necessario individuare i due rapporti di “forza” e “agilità” per le varie situazioni, un ipotetico miglioramento sulla trasmissione era inserire un pignone da 36 con una cassetta da 10V per mantenere la stessa distanza attuale… ma esiste una trasmissione 3X10? Non ho letto niente al riguardo fino ad ora

Io ti consiglio di restare sulla 3x9v con cassetta 11-32. Hai un fisico leggero, e appena acquisirai ulteriore condizione atletica ti ritroverai a usare pochissimo anche il pignone 32 (giusto nelle lunghe salite, intendendo come tali quelle di oltre 2km, con pendenze oltre il 10%, potrai sentire l’esigenza e l’utilità di utilizzarlo, altrimenti non andrai oltre il 28, fermandoti spesso al 24 anche su pendenze del 10%). Tieni conto che l’analisi personalizzata che ti ho preparato è tarata sul livello atletico che raggiungerai in 3-4 mesi (praticando sport 2-3 volte alla settimana; non necessariamente la bici, io ad esempio in settimana faccio gli allenamenti di calcio, nonostante non giochi da tempo immemore…). Successivamente, migliorerai ulteriormente (e, se lo vorrai, ti aggiornerò l’analisi personalizzata, ovviamente senza alcun costo), per cui meglio impostare fin d’ora la Scapin in funzione delle condizioni atletiche che raggiungerai (peraltro abbastanza rapidamente perché, come sperimenterai, nel primo periodo si hanno dei miglioramenti talmente forti che ti faranno meravigliare per quanto sarà aumentata la velocità con cui affronterai le tue uscite).

La 3x10v la consiglierei a una persona con un sovrappeso di almeno 10kg, per la quale diventa imprescindibile un rapporto più leggero che compensi il maggior peso passivo da portarsi in salita. Perché è vero che la 3x10v fornisce un ulteriore rapporto più leggero, ma è una trasmissione più delicata perché necessita di una catena più sottile e, in definitiva, si usura più rapidamente. Aggiungiamoci che i componenti son decisamente più costosi (a partire dalle catene, che comunque ogni 2000km vanno sostituite e sono quindi una spesa periodica da cui non si scampa). Quindi, se se ne può fare a meno, si hanno solo dei vantaggi.

Dovrei averti scritto tutto, ma se hai altre domande chiedi senza farti problemi

Buona serata

Stefano Tuveri


Buongiorno Massimo, i lavori sulla Scapin sono iniziati, e ti allego una foto per farti vedere la mtb completamente smontata.

IMG_20220926_184951

Vediamo allora le considerazioni sulla mtb smontata, che ha permesso di valutare ancora meglio i componenti.

Innanzitutto il telaio, che ho avuto la possibilità di pesare una volta spogliato di tutto. Ha un peso di 1800g, davvero ottimo per un telaio in acciaio, e se dovessi acquistarlo nuovo ti costerebbe ben più di 1000€. Da solo, basta per dire che hai fatto un grande affare nell’acquistare la Scapin.

Ho poi potuto vedere meglio la forcella Marzocchi, anche lei leggera (circa 1700g) e con caratteristiche da forcella di alta gamma (equivale a una forcella che oggi, nuova, pagheresti 700€), con sezione idraulica a cartuccia. La manutenzione ordinaria, ovvero smontaggio e pulizia degli steli, e sostituzione dell’olio, è compresa nella revisione generale della mtb.

Per il resto, gli altri componenti sono molto ben tenuti, confermando la prima impressione che avevo avuto. Non ho ancora smontato i copertoni, lo farò domani, e ti dirò delle condizioni complessive delle ruote (ma, a occhio, non dovrebbero avere nessun problema). Testerò anche la cassetta pignoni, utilizzandoli con una catena nuova per assicurarmi che non siano usurati, e anche di questo ti informerò domani.

Mi pare per il momento di averti scritto tutto. Se hai domande scrivi pure, e in ogni caso ci aggiorniamo domani a fine giornata.



Bene, completata questa fase e deciso che cosa si vuole ottenere, si passa all’allestimento della mountain bike, e questo verrà descritto nel prossimo articolo. State sintonizzati!

Stefano Tuveri – Stormo Bi(ke)plani

vai all’indice

Lascia un commento